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La cena che rafforza l’asse franco-tedesco a Bruxelles

Chi, come Pierluigi Bersani e il leader dell’Spd, Sigmar Gabriel, credeva che con la sconfitta elettorale di Nicolas Sarkozy i rapporti tra Francia e Germania si fossero raffreddati avrà avuto una sorpresa nell’assistere all’incontro tenutosi lunedì a Berlino tra François Hollande e Angela Merkel, raccontato da L’Usine nouvelle.

L’asse franco-tedesco, finora garante e fautore del rigore di Bruxelles, è invece più forte e vivo che mai e vuole tenere salda – almeno fino alle elezioni tedesche – quell’alleanza politica ed economica che è stata la spina dorsale dell’Unione europea negli ultimi anni.

UNA NUOVA PRIMAVERA EUROPEA
Rilanciare la crescita in Europa, è stato questo il tema della cena alla quale hanno preso parte anche José Manuel Barroso e alcuni imprenditori invitati a riflettere sulla competitività nell’Unione europea.

Due industriali, il francese Jean-Louis Beffa (Saint-Gobain) e il tedesco Gerhard Cromme (Thyssen-Krupp) stanno preparando una relazione franco-tedesca sulla competitività, prevista per la fine di aprile.

LA CIPRO DIMENTICATA
Nonostante l’attuale attenzione mediatica e politica sulla crisi di Cipro, il capo dello Stato francese, il cancelliere tedesco e il presidente della Commissione europea hanno scelto di attenersi all’ordine del giorno, facendo solo una leggera allusione ai problemi dell’isola in un comunicato stampa. Ciò ha suscitato reazioni di stupore e qualche retro-pensiero, vista l’esposizione della banche tedesche (e degli uomini d’affari russi) a Cipro.

UNA TABELLA DI MARCIA PER LA CRESCITA
Quattro i temi affrontati durante la cena tra i leader europei e alcuni esponenti di primo piano della Tavola rotonda europea degli industriali, club influente presieduto da Leif Johansson, presidente del gruppo svedese Ericsson: politiche di concorrenza, politica energetica, flessibilità del mercato del lavoro e innovazione.

Per promuovere la crescita, che continua a non arrivare da quando è arrivato al potere nel maggio scorso, “dobbiamo fare tutto il possibile perché la competitività dell’economia europea salga più in alto possibile”, ha detto François Hollande ai giornalisti.

Angela Merkel l’ha ripetuto, affermando che un’Europa competitiva è “la chiave del successo”, citando la transizione energetica come uno dei settori in cui Francia e Germania dovrebbero lavorare insieme.
José Manuel Barroso ha rilevato l’importanza di promuovere l’occupazione per ridare “speranza ai giovani”, in un momento in cui la disoccupazione tra i giovani lavoratori in Europa ha raggiunto il picco.

La cena aveva l’obiettivo di riflettere sul rilancio della crescita in Europa avviato dal Consiglio europeo nel giugno 2012, per produrre una tabella di marcia da discutere durante il vertice di giugno prossimo.

SI RAFFORZA L’ASSE FRANCO-TEDESCO
Secondo il suo entourage, François Hollande ha espresso il desiderio di organizzare un incontro simile a Parigi.

L’Eliseo spera che questo approccio franco-tedesco porterà a “raccomandazioni più concrete possibile” simili a quelle presenti nella relazione di Louis Gallois su cui il governo ha istituito il Patto di competitività introdotto lo scorso autunno.

FERMENTI NEL MONDO DELL’AEROSPAZIO
Mentre le aziende di punta italiane vivono i loro noti problemi, in coincidenza con la riunione di Berlino, c’è stata la firma di un contratto da 18,4 miliardi di euro tra Airbus, che è la società madre di Eads, e l’indonesiana Lion Air per la fornitura di 234 aerei A320.

La nostra ambizione a livello europeo, non è solo di continuare l’avventura di Eads, ma anche progettare altre società simili in altri settori economici con i nostri partner europei”, ha detto Francois Hollande durante la cerimonia organizzata all’Eliseo per la firma del contratto.

Tra Francia e Germania, nonostante qualche tensione campanilistica, “c’è il desiderio di coordinare meglio le nostre principali iniziative di politica pubblica economica, per cercare di realizzare iniziative creatrici di valore”, come nel caso di Eads, ha detto un consigliere del presidente francese.

Tra due grandi paesi industriali, l’idea di nuove partnership può e deve maturare”, ha aggiunto.


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