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Le prime parole di Laura Boldrini presidente della Camera

“Auguri di buon lavoro a tutti voi e ai più giovani, a chi siede per chi siede per la prima volta in quest’Aula”. Sono queste le prime parole detto dal neo presidente della Camera, Laura Boldrini, nel suo discorso di insediamento alla Camera.

“Farò in modo che questa Istituzione sia luogo di cittadinanza per chi ha più bisogno. Il mio pensiero – ha aggiunto – va a chi ha perduto certezze e speranze. Dovremmo impegnarci a restituire piena dignità ha chi ha perduto la certezza e i diritti. In quest’Aula è stata scritta la nostra Costituzione, dobbiamo avere la capacità di saper rappresentare e garantire uno a uno i diritti universali da essa stabiliti”.

Alle vittime della mafia “al loro sacrificio, ciascuno di noi e questo Paese devono molto, e molto dobbiamo anche al sacrificio di Aldo Moro e della sua scorta che ricordiamo con commozione oggi nel giorno del’anniversario del loro assassinio”.
“In Parlamento sono stati scritti questi diritti, ma sono stati costruiti fuori da qui liberando l’Italia e gli italiani dal fascismo”. Lo dice la neao presieente della Camera, laura Boldrini, ricevendo l’applauso e la standing ovation dell’Aula con l’eccezione del Pdl”.

Facciamo di questa Camera la casa della buona politica: rendiamo il Parlamento trasparente con una scelta di sobrietà che dobbiamo agli italiani”.

“Sarò – ha promesso – la presidente di tutti a partire da chi non mi ha votato”.
“Dobbiamo farci carico dell’umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore”.

“La politica deve tornare a essere speranza, servizio, passione. Stiamo iniziando un viaggio, oggi iniziamo un viaggio. Cercherò di portare insieme a ciascuno di voi, con cura e umiltà la richiesta di cambiamento che oggi rivolgono tutti gli italiani soprattutto i nostri figli”. Con queste parole la neo presidente Laura Boldrini ha concluso il suo discorso di insediamento alla Camera.



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