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Le trasmissioni Rai vivisezionate dalla Corte dei Conti

La Corte dei Conti – come anticipa oggi il Corriere della Sera – ha aperto un’inchiesta sulle spese per i palinsesti Rai, in particolare sul maxi-compenso per il calciatore Bobo Vieri (si parla di 600 mila euro) per la partecipazione al programma ‘Ballando con le stelle’.

L’esposto del Codacons

Alla base del fascicolo, un esposto presentato dal Codacons e dall’Associazione Utenti Radiotelevisivi. “Finalmente si farà chiarezza sull’utilizzo dei soldi pubblici da parte della Rete di Stato”, commenta in una nota il presidente Codacons, Carlo Rienzi, che annuncia: “Domani porteremo al Procuratore Generale della Corte dei Conti un corposo dossier di oltre 200 pagine, contenente tutti gli sprechi di risorse pubbliche all’interno della Rai, e chiederemo di estendere l’inchiesta a 360 gradi”.

Episodi emblematici

Nel mirino dell’associazione, episodi “emblematici”: tra questi – spiega il Codacons – la trasmissione di Radio1 ‘Italia: Istruzioni per l’uso’ di Emanuela Falcetti, “chiusa nel 2011 senza alcun motivo e sostituita con il programma ‘Prima di tutto’ con conseguente crollo degli ascolti”. Il Codacons cita anche il caso dei compensi elargiti a Paolo Bonolis e Roberto Benigni per il Festival di Sanremo 2009 (secondo indiscrezioni 1 milione di euro al primo e per Benigni la cessione dei diritti delle sue partecipazioni sulla rete pubblica, valutati tra i 350 mila euro e i 2 milioni di euro).

Altra nota dolente, “il calo della raccolta pubblicitaria da parte della tv pubblica, scesa, secondo le rilevazioni Nielsen nel periodo gennaio-aprile 2012, del -17,8% a fronte di una media nazionale del -8,6%”.

Il dossier cita anche ‘Balls of steel’ (Palle d’acciaio), ‘Votantonio’, ‘Wild West’, ‘Star Academy”, “trasmessi e chiusi dopo poche puntate” e trasmissioni come ”Che tempo che fa’ o ‘In mezz’ora’, appaltate a società esterne nonostante la Rai abbia tutte le risorse per realizzarle internamente”.



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