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Meredith: un processo da rifare. Si inizia da Twitter

La Corte suprema ha disposto la celebrazione di un nuovo processo a Firenze per l’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto nel 2007 a Perugia. E la notizia del conseguente annullamento dell’assoluzione in secondo grado di Amanda Knox e Raffaele Sollecito ha destato molto stupore sulla Rete. A cominciare da Twitter, dove gli hashtag relativi al processo di Meredith hanno scalato la classifica del trending topics.

Fin da quel novembre del 2007 era già chiaro che la copertura mediatica dell’assassinio della studentessa inglese violentata e uccisa a Perugia avrebbe avuto Amanda come unica protagonista. Soprattutto in italia, dove per mesi, se non anni, la vicenda ha occupato gli spazi dei salotti televisivi italiani.

Gianni Riotta,  editorialista de la Stampa commenta adesso su Twitter: “Nuova brutta figura della giustizia italiana, ma Amanda non fa la marò e non tornerà mai da noi, fidatevi (@riotta).

E’ il direttore di Tg La 7, Enrico Mentana, a porre poi un interrogativo: “Quanto conta l’Italia? Dibattito in mondovisione con Cesare Battisti da Rio de Janeiro, Amanda Knox da Seattle, Latorre e Girone da New Dehli”. (@ementana)

La reazione di Meredith
La notizia dell’annullamento dell’assoluzione in secondo grado per l’omicidio di Meredith deciso dalla Corte di Cassazione è stata definita da Amanda “dolorosa”, che adesso chiede “un’inchiesta oggettiva”: “E’ stato doloroso apprendere che la Corte Suprema italiana ha deciso di rinviare il mio processo per una revisione, nonostante la teoria dell’accusa di un mio coinvolgimento nella morte di Meredith si sia rivelata a più riprese interamente infondata e ingiusta”, ha dichiarato Knox in un comunicato diffuso dal suo portavoce a Seattle, negli Stati Uniti, dove abita. Amanda, 25 anni, era stata assolta nell’ottobre 2011, dopo una prima condanna a 26 anni di carcere. Il suo ex fidanzato, Raffaele Sollecito, condannato a 25 anni, dovrà a sua volta affrontare un nuovo processo.

La Cassazione
“Bisogna rispettare la sentenza ma lo stesso anche se fosse stata di esito diverso. In ogni caso non posso non dirmi soddisfatto”, ha detto il Procuratore generale della Cassazione, Luigi Riello.

Il legale della famiglia Kercher
Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher ha commentato così la sentenza: “Non passiamo parlare di vittoria morale ma sicuramente processuale”. “Avevo fiducia nell’annullamento della sentenza d’appello – ha aggiunto Maresca – perché non la ritenevo solida dal punto di vista giuridico. Inoltre ricordo che la Corte d’appello di Perugia era formata da tutti giudici non penalisti”.

La battaglia continua
Queste le parole dell’avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Raffaele Sollecito. “Questa non è sentenza di condanna”, ha aggiunto. “Si ripartirà da una sentenza di assoluzione” su cui si tratta di “approfondire alcuni aspetti”. Bongiorno, commentando la decisione della Cassazione ai microfoni di Sky Tg24 ha detto che la “sentenza di assoluzione è logica, approfondita e accurata” e a questo punto “occorre aspettare la motivazione della Cassazione”.

 

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