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Napolitano boccia Bersani?

“Sarebbe auspicabile e costituirebbe un segnale positivo per chi guarda all’Italia che le scelte relative ai vertici delle istituzioni rappresentative avvenissero in un clima disteso e collaborativo”. Le parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la celebrazione della Giornata internazionale della donna al Quirinale, sembrano andare in una direzione ben diversa rispetto al piano ipotizzato da Pierluigi Bersani.

Il suo richiamo alla coesione, “i problemi urgenti e le questioni di fondo che riguardano l’economia, la società, lo Stato, non possono aspettare, devono ricevere risposte e dunque richiedono che l’Italia si dia un governo ed esprima uno sforzo serio di coesione”, paiono avvicinarsi alla possibilità di un governo dalle larghe intese, più che a un governo di minoranza del Partito Democratico. Anche se il Colle auspica che per la formazione dell’esecutivo non si vada alle calende greche.

Il capo dello Stato appare comunque fiducioso sul fatto di superare questo stallo: “Il mio settennato non è mai stato al riparo da tensioni e da bruschi alti e bassi, anche se in fondo siamo sempre riusciti a superare i più acuti momenti di crisi e rischi di scontro sul piano istituzionale”.



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