Skip to main content

Quanto è costata la stangata delle tasse locali

Stangata delle tasse locali sui contribuenti italiani nel 2012. L’addizionale regionale sull’Irpef, che ha fruttato 11 miliardi, ha segnato un aumento del 27% in un solo anno. Vale 360 euro a testa. Aumentata dell’11% (a 3,4 miliardi) l’addizionale comunale, in media 130 euro a testa. E’ quanto risulta delle dichiarazioni Irpef 2012.

Il ministero dell’Economia, dalle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche, relative all’anno d’imposta 2011, fa sapere che l’imposta netta Irpef ha un valore medio di 4.820 euro ed è dichiarata da circa 31,6 milioni di soggetti, ovvero il 76% del totale contribuenti. Circa 9,7 milioni di soggetti “hanno imposta netta pari a zero”.

“Si tratta prevalentemente di contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero di contribuenti la cui imposta lorda si azzera con le numerose detrazioni riconosciute dal nostro ordinamento”, afferma il Tesoro.

In Lazio l’addizionale più alta

Nel confronto tra le regioni italiane, l’addizionale media più alta si registra nel Lazio (450 euro), seguito dalla Campania (430 euro), mentre la più bassa in Basilicata (240 euro). L’addizionale comunale ammonta invece complessivamente a 3,4 miliardi di euro (+11% rispetto al 2010) con un importo medio pari a 130 euro.

La soglia dei 35 mila euro

Il 5% dei contribuenti con i redditi più alti, detiene il 22,9% del reddito complessivo, ossia una quota maggiore a quella detenuta dal 55% dei contribuenti con i redditi più bassi. Il 90% dei soggetti dichiara invece un reddito complessivo fino a 35.601 euro.

Se si sposta l’attenzione sul reddito complessivo del contribuente mediano, che rispetto alla media non è influenzato da valori outlier (ossia particolarmente elevati), osserva il Ministero, il valore scende a 15.723 euro. Ciò significa che la metà dei contribuenti non supera il reddito di 15.723 euro.

Sono circa 41,3 milioni i contribuenti che hanno assolto direttamente l’obbligo dichiarativo attraverso la presentazione dei modelli di dichiarazione Unico e 730, ovvero indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d’imposta (Modello 770). Il numero dei contribuenti risulta in lieve contrazione (-0,5%) rispetto all’anno precedente. Dall’analisi per tipologia di reddito, emerge che i lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 42.280 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 18.844 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.020 euro, quello dei pensionati pari a 15.520 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione è pari a 16.670 euro. Il confronto con l’anno d’imposta 2010 mostra una crescita dei redditi medi d’impresa (+3,7%), da pensione (+3,6%) e da lavoro autonomo (+2,3%) maggiore del reddito medio complessivo (+2,1%), mentre il reddito medio da lavoro dipendente (+1,1%) e da partecipazione (+1,0%) crescono in misura inferiore.



×

Iscriviti alla newsletter