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I piani green di Obama

Obama continua a puntare sulla green economy per il rilancio dell’economia statunitense.
Il presidente americano propone infatti di destinare 2 miliardi di dollari in dieci anni dei proventi dei diritti di trivellazione per gas e petrolio sulle proprietà federali a uno speciale fondo creato per finanziare la ricerca per la produzione di veicoli di nuova generazione meno inquinanti.

I contrasti con i repubblicani

L’obiettivo di Obama è trovare combustibili alternativi agli idrocarburi per alimentare macchine, camion e autobus. L’Energy Security Trust, che dovrebbe appunto destinare parte delle “royalty” del petrolio alla ricerca sulle energie alternative, sarà contrastato dai repubblicani al Congresso, che lo considerano una tassa sui produttori di energia e non vogliono sostenere le ambizioni ecologiche del presidente. La Casa Bianca ha tuttavia precisato che non si tratta di una nuova imposizione fiscale.

I rischi rappresentati dal Sequester

Il progetto, che prevede anche lo sviluppo di fonti alternative come l’energia eolica, solare e geotermica, rischia di naufragare a causa dei tagli automatici della spesa scattati lo scorso 1 marzo, come ha fatto notare anche Eric Isaachs, direttore dell’Argonne National Laboratory.



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