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Scatta l’allarme delle truffe via internet in Europa

Droga, riciclaggio, tratta di esseri umani e non solo: anche internet e la crisi economica sono terreno fertile per la criminalità organizzata. Nell’Unione europea Europol ha contato 3.600 organizzazioni criminali, un numero lievitato negli ultimi anni anche a causa dell’emergere di nuovi gruppi in settori che prima non esistevano. Come le organizzazioni che compiono reati sul web, appunto, ma anche le nuove forme di contraffazione su alimentari o beni per la salute, o gli schemi internazionali per evadere l’Iva. Questi dati allarmanti sono contenuti in uno studio approfondito pubblicato oggi da Europol.

L’organizzazione europea mette in guardia da “una nuova generazione di gruppi di criminalità organizzata che sta emergendo in Europa, in grado di operare in diversi paesi e settori”. Europol rivendica di aver effettuato il più ampio monitoraggio di questo genere mai compiuto prima.

E se ne emerge che il traffico internazionale di droga resta di gran lunga la principale attività delle organizzazione criminali, vengono altresì individuati “nuovi fenomeni criminosi” che secondo Rob Wainwright, direttore di Europol riflettono la nuova società globalizzata. Ad esempio, nell’ambito della crisi economica “la perdita di potere di acquisto ha ispirato la contraffazione a lanciarsi su nuovi settori, come le materie prime, il traffico illegale di certificati di qualità e la produzione di beni che violano le normative sulla tutela della salute”.

Inoltre, alla contraffazione “tradizionale” dei beni di lusso, ora si aggiungono quella su beni di uso quotidiano, come gli alimentari, o sui beni per la cura della persona e sui farmaci. Il tutto con crescenti rischi sulla pubblica sicurezza. E emergono anche nuovi tipi di frodi, come quelle volte a evadere l’Iva che secondo Europol “sono responsabili della perdita di miliardi di euro in mancate entrare fiscali per gli Stati membri”.

E poi c’è internet: “È diventato un veicolo primario della criminalità. Consente di colpire contemporaneamente ampi numeri di vittime, portando avanti diversi tipi di crimini in breve tempo con proporzioni mai viste prima”, dice Europol”. La diffusione della rete e i progressi tecnologici hanno causato profondi cambiamenti delle organizzazioni e delle attività criminali.

Ma non sono venuti meno settori tradizionali di attività criminosa. Tra i maggiori Europol cita lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, il traffico di esseri umani, il riciclaggio di danaro sporco, o la produzione di droghe sintetiche.

“La lotta alla criminalità organizzata ha una grande rilevanza nella capacità dell’Ue di garantire una effettiva ripresa economica”, ha detto ancora Wainwright. “La recente espansione del mercato nero e gli sviluppi dell’attività criminale stanno sottraendo a Stati, imprese e cittadini gettito fiscale, profitti e redditi”. Il rapporto “Socta 2013” punta a fornire un quadro di riferimento in base al quale organizzare le politiche Ue di lotta alla criminalità.



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