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Anonymous mette sotto attacco i siti del governo israeliano

Una serie di attacchi informatici è stata rivolta in questo weekend ai siti web governativi israeliani, senza causare però nessun grave danno.
L’azione – denominata #OpIsrael, Operation Israel – era stata annunciata nei giorni scorsi dal gruppo mondiale Anonymous, che aveva comunicato la volontà di protestare contro la politica israeliana nei confronti dei palestinesi, come nel caso dell’attacco alla missione Freedom Flotilla.

Lo rende noto Associated Press, riportando alcune dichiarazioni di Yitzhak Ben Yisrael, dell’Ufficio informatico nazionale dello Stato ebraico.

Sinora è andato tutto come previsto, ci sono stati pochi danni“, ha detto. “Anonymous non ha le competenze per danneggiare le infrastrutture vitali del Paese e se quella fosse la sua intenzione, non avrebbe annunciato l’attacco. Vuole fare clamore sui media su questioni che gli stanno a cuore”, ha aggiunto il funzionario.

Secondo i media, sono stati presi di mira i siti dei ministeri della Difesa e dell’Educazione, così come quelli di diverse banche. Israele ha però detto di aver respinto ogni attacco.

Sulle home page di piccole e medie aziende israeliane intanto sono comparsi slogan anti-Israele. In risposta, attivisti dello Stato ebraico hanno in seguito bersagliato siti di gruppi islamisti radicali pubblicando messaggi pro-Israele, hanno riferito i media.

A gennaio dello scorso anno, una rete hacker che disse di aver base in Arabia Saudita paralizzò il sito della borsa e della compagnia aerea internazionale, rivendicando di aver pubblicato i dettagli di migliaia di carte di credito.

Un altro tentativo di mettere fuori uso i siti web israeliani novembre scorso non riuscì a fare gravi danni; allora Israele disse che l’attacco era consistito in oltre 60 milioni di tentativi di hacking.

Un ufficiale del gruppo palestinese Hamas ha elogiato l’azione di Anonymous.
Dio benedica le menti e gli sforzi dei soldati della battaglia elettronica“, ha scritto Ihab Al- Ghussian, portavoce del governo di Gaza, sulla propria pagina Facebook.

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