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Aviaria, i contagi in Cina e i rischi per l’Italia

“Occorre fare chiarezza sui casi di contagio in Cina senza inutili allarmismi di cui in passato hanno beneficiato solo le case farmaceutiche”, sottolinea la Coldiretti, dopo i casi di contagio dal nuovo ceppo di influenza aviaria, l’H7N9, che si sono verificati in Cina e sui quali sta indagando l`Organizzazione mondiale della sanità.

“L`Italia – sottolinea la Coldiretti – non importa dalla Cina carne di pollame per la quale è peraltro obbligatorio indicare la provenienza in etichetta grazie ad una legislazione di avanguardia fortemente voluta dalla Coldiretti”.

La Cina ha annunciato quattro nuovi casi di influenza aviaria della variante H7N9. Sono state le autorità sanitarie della provincia di Jiangsu, nell’est della Cina, a segnalare i nuovi contagi da questo virus accertato per la prima volta a Shanghai, dove ha provocato due morti.

Sono risultate positive ai test tre donne di 45, 48 e 32 anni e un uomo di 83 anni e risiedono tutti in quattro città di questa provincia limitrofa a Shanghai.



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