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Aviaria, confermato il contagio in Cina

Il contagio di un uomo deceduto per il virus H7N9 dell’influenza aviaria è stato confermato da due esami di laboratorio il 10 marzo, secondo un quotidiano cinese Nanfang Dushibao. Tra l’annuncio ufficiale sulle cause del decesso – avvenuto il 31 marzo – e l’effettivo accertamento sono trascorse tre settimane.

Secondo il giornale, un primo test da laboratorio aveva permesso di attribuire al virus H7N9 dell’influenza aviaria la morte di questa persona, avvenuta il 4 marzo a Shanghai. Sei giorni dopo, il marzo, un doppio esame di laboratorio aveva confermato con assoluta certezza che si trattava di questo nuovo ceppo di virus, che finora non aveva mai contagiato l’uomo.

Le autorità sanitarie della capitale cinese hanno però atteso fino al 22 marzo per trasmettere i campioni al centro cinese di prevenzione e di controllo delle malattie per le verifiche del caso, ha chiarito il quotidiano Nanfang Dushibao. In Cina sono stati complessivamente accertati 28 casi di contagi per il virus H7N9, nove dei quali mortali.



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