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Berlusconi festante a Bari: “Governo forte o si vota. E io sarò candidato”

Esecutivo robusto o ritorno alle elezioni. Non c’è una terza via nella visione di Silvio Berlusconi, che  oggi ha parlato a Bari per ringraziare anche la Puglia per il risultato ottimo registrato dal Pdl in Puglia. Il Cavaliere peraltro gongola: il Pdl veleggia verso il 34 per cento dei voti, primo partito quindi, secondo i più recenti sondaggi, come quelli divulgati oggi dal Corriere della Sera.

Le parole del Cavaliere

“O c’è subito un governo forte e stabile per l’Italia oppure è meglio ridare la parola agli italiani votando a giugno”, ha detto Silvio Berlusconi in piazza a Bari durante un’iniziativa del Pdl dove il partito ha stimato 150mila presenze.

L’invito a Bersani

“A Bersani voglio dire una volta per tutte: capiamoci. O accettate di dialogare con noi, di scegliere con noi il capo dello Stato e di formare con noi il nuovo governo”, ha detto Berlusconi. E ha aggiunto: “Per l’interesse del Paese e per la gravità della situazione si deve tornare subito al voto a giugno senza perdite di tempo che ci porterebbero all’autunno o addirittura alla primavera del 2014. Le imprese e le famiglie non possono aspettare”.

La candidatura

“Se ci saranno elezioni a giugno io sarò il candidato presidente del Consiglio, è una responsabilità grave e direi anche dolorosa alla quale sento di non potermi sottrarre”, ha detto l’ex premier. In più ha detto che il suo partito è al 34%, con quattro punti di vantaggio in più rispetto alla sinistra.

“Da Occhetto, a D’Alema, a Rutelli, a Prodi con le sue tasse li abbiamo fermati tutti e ora stiamo fermando anche Bersani – ha osservato Berlusconi – e c’è una grande delusione negli italiani che hanno votato il Movimento 5 Stelle”. I partiti della sinistra “hanno trovato Silvio Berlusconi sulla loro strada e sono impazziti di rabbia, di odio, di livore”, ha concluso.

Il ricordo del ’94

Durante il discorso, Berlusconi ha ringraziato ai sostenitori: “Siete tanti, forse anche troppi: grazie. Siete il fiume della libertà e credo non ci sia bisogno di fare nessun discorso, voi siete il più bel discorso. Torno con la memoria al ’94: amiamo la libertà e vogliamo restare liberi, allora vincemmo, dobbiamo vincere anche questa volta”, ha detto il leader del Pdl.



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