Skip to main content

Che fine farà il Pd. Parla Realacci

Il documento di Fabrizio Barca? Sposterebbe le lancette dell’orologio indietro nel tempo, ragiona il democratico e ambientalista Ermete Realacci,  in quanto aprirebbe a un modello partitico incapace di fare i conti con i cambiamenti della società. E definisce la virata vendoliana verso una “cosa di sinistra” come l’ennesimo tentativo di rassemblement. Che rischia di fare la fine di Ingroia.

Il Napolitano bis si accompagna allo sfaldamento del Pd: lo schema futuro è già improntato su Renzi e Barca contrapposti e distanti?

Francamente adesso è difficile parlarne. Ho letto con grande attenzione il documento di Barca, che stimo come ministro e intellettuale, ma mi sembra un documento che dice pochissimo su quella che dovrebbe essere la missione futura del Pd, perché parla solo della sua organizzazione interna. Mi sembra che abbia come obiettivo quasi far girare indietro le lancette dell’orologio partitico italiano, verso un modello di partito che può piacere o meno, ognuno è libero di esserne affascinato. Ma che non mi pare faccia i conti con una società che sta cambiando.

Quindi una visione del futuro contenitore politico che ignora le nuove sfide della modernità?

Per carità, forse non aveva quella funzione, erano comunque pagine “colte”. Ma il dato è che non collocano il Pd dove dovrebbe. Penso alla crisi, che è figlia di numerosi fattori, sia i mali antichi dell’Italia come la burocrazia sfrenata, il debito pubblico elevato, ma anche le difficoltà europee, altri nuovi mondi come Cina e India. Non avere un’idea di Partito democratico che sia in questi processi ampi e indichi all’Italia una strada da seguire, mi sembra il modo più difficile per costruire il partito. Non è che si può fare un ragionamento solo interno.

Vendola nell’ultima votazione si è schierato con Grillo: sta per nascere una “cosa” nuova di sinistra?

Questo non lo so, dico solo che negli anni di tentativi simili di realizzare un rassemblemant a sinistra ne abbiamo avuti a decine, il solo Vendola credo abbia preso parte a numerosi esperimenti del genere. Di uno di questi era figlia l’esperienza di Ingroia, che ha avuto un esito ancora più disastroso della sinistra arcobaleno di cinque anni fa. Penso che quello non sia uno spazio che parla all’Italia di domani. E non perché non abbia una legittimità culturale o politica, ma perché la gente oggi non vota più solo sull’asse destra-sinistra-centro. Sarebbe una valutazione approssimativa, che non inquadra al meglio le cose da un punto di vista della valutazione politica.  Per averne conferma è sufficiente verificare l’origine dei voti di Grillo, tanto per dirne una, che ha sottratto al Pd più o meno gli stessi voti che ha sottratto a Pdl e Lega. Quindi la politica che interessa me, quella ambientalista e che accetta le sfide del futuro senza perdere i propri cromosomi, è una politica che al tempo si mostra attenta alle nuove proposta mobilitando le nuove energie. E per quanto mi riguarda non coincide con un ragionamento classico con categorie del passato.

Ma come spiegare il travaso di voti, ad esempio degli operai, dal Pd al M5S?

Non è un travaso. Il limite a mio avviso del messaggio comunicato dal Pd è stato non riuscire a trasmettere con convinzione un’idea di futuro, che fosse mobilitante.

Enrico Letta chiede “pulizia”: già partita l’Opa renziana pro-congresso?

Eletto il Capo dello Stato adesso è necessario mettere in sicurezza il Paese con un governo, dopo di che, ed è il mio punto di vista, con tutta la lealtà necessaria è evidente che stiamo pagando un profilo di campagna elettorale che è stato sbagliato. E che ci ha condotto al risultato deludente che abbiamo ottenuto. Una responsabilità di tutto il gruppo dirigente in tutte le sue parti, giovani e meno giovani. C’è stata incapacità di parlare al di là del nostro mondo, direi neanche a tutto il nostro mondo, che ha prodotto un risultato con cui non si sono fatti i conti fino in fondo. E che poi ha innescato la situazione nota a tutti, con i drammatici passaggi degli ultimi giorni.  Si parta da lì, da dove non ha funzionato il racconto del Pd al Paese.

twitter@FDepalo


×

Iscriviti alla newsletter