E’ Luigi Preiti, un calabrese di Rosarno, classe 1964, l’attentatore che questa mattina ha sparato davanti a Palazzo Chigi ferendo due carabinieri e una passante.
Interrogato dal pm Pierfilippo Laviani, l’uomo ha confessato tutto, dicendo che il suo vero obiettivo erano i politici: “E’ un uomo pieno di problemi che ha perso il lavoro, aveva perso tutto, era dovuto tornare in famiglia: era disperato. In generale voleva sparare sui politici, ma visto che non li poteva raggiungere ha sparato sui carabinieri”, ha spiegato il magistrato.
Preiti, che ha il domicilio ad Alessandria, mentre passeggiava in piazza Colonna in giacca e cravatta avrebbe estratto all’improvviso una pistola e sparato all’indirizzo dei due agenti, un brigadiere e un appuntato. Sia il brigadiere, ferito più gravemente alla gola, e l’appuntato, ferito alle gambe, non sarebbero in pericolo di vita.
Il fratello dell’attentatore, Arcangelo, ha detto che non ha problemi psichici, ma si tratta di una persona lucida, che ha perso il lavoro e si è separato: “Ora sento queste notizie e mi crolla il mondo addosso”, ha detto all’Adnkronos.
L’uomo non risiede più nel paese d’origine da una ventina d’anni, quando si trasferì per lavoro al nord, in provincia di Alessandria.