Secondo giorno di visita per Vladimir Putin in Germania. Un viaggio oscurato dalle proteste contro il presidente russo ad Hannover, a seguito dell’ondata di controlli voluta da Mosca alle organizzazioni non governative in Russia.
La misura – molto criticata all’estero nei giorni scorsi – ha scatenato ieri i manifestanti tedeschi che portavano bandiere siriane, indossavano maschere da diavolo, agitavano immagini di Putin in uniforme a strisce da prigioniero. “Stop al terrore politico”, si leggeva su uno striscione. Tuttavia via, il Cremlino, per bocca del portavoce Dmitri Peskov, ha detto che la delegazione non si è accorta del picchetto.
La visita di Putin in Germania e prima nei Paesi Bassi, tra i principali partner commerciali di Mosca in Europa, avrebbe dovuto concentrarsi sul commercio. La stessa Angela Merkel ha contribuito alle critiche nel suo discorso di apertura all’edizione 2013 della Hannover Messe, fiera internazionale di riferimento per l’automazione e l’energia.
Secondo Merkel, la Russia è stata aiutata dai suoi giacimenti di materie prime e negli investimenti in infrastrutture, ma la Germania potrebbe contribuire allo sforzo russo di innovare e diversificare. “Crediamo che questo possa accadere con maggior successo quando c’è una società civile attiva”, ha detto. “Dobbiamo intensificare queste discussioni, sviluppare le nostre idee, e dobbiamo dare alle ong, che noi conosciamo come un motore per l’innovazione, una buona occasione in Russia”, ha aggiunto tra gli applausi.
