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Google attacca Apple con l’anti Siri

L’assistente tuttofare Google Now arriva anche sul sistema operativo iOS di Apple. Da ieri infatti è possibile scaricare dall’AppStore il programma sviluppato dal colosso di Mountain View, California, finora utilizzabile solo su dispositivi con sistema operativo Android. La mossa, già pronosticata da tempo, mette il nuovo programma in diretta competizione con Siri, il sistema di Apple che permette l’interazione attraverso comandi vocali su iPad e iPhone.

I paletti imposti da Apple

Ma il gigante hi-tech fondato da Steve Jobs ha posto delle limitazioni, così su iOS l’applicazione sarà meno completa e meno utile rispetto alla versione pensata per la piattaforma Android: per esempio, gli aggiornamenti automatici (le “card”) saranno dedicate solo al meteo, al traffico, alle ultime notizie e ai risultati delle partite di calcio. Il sistema inoltre lavorerà solo all’interno della app Google Ricerca e non (come succede per Android) direttamente nel sistema operativo.

Apple tenta di difendere Siri

L’applicazione di Google ha molte funzioni simili a Siri, inclusa la possibilità di fare domande vocali, anche se su iOS non si potrà usare al pieno delle sue funzionalità: coloro che usano l’applicazione Now su dispositivi Apple sono costretti a disabilitare l’uso delle informazioni personali che altrimenti permetterebbero di fornire agli utenti risposte su misura, caratteristica che Siri invece non contempla. In questo modo Apple ha cercato di arginare una competizione che avrebbe potuto creare più di un problema al suo sistema vocale.



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