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Grillo ai partiti: arrendetevi, l’Italia è cambiata

Dopo aver gridato all’inciucio tra Pierluigi Bersani e Silvio Berlusconi, Beppe Grillo torna a parlare sul suo blog dell’elezione del nuovo Capo dello Stato.

Lo fa riproponendo il leit motiv della scorsa campagna elettorale, quello dell’accerchiamento di una Casta politica ormai logora e alla quale non rimarrebbe altro che “arrendersi”.

LA FINE DI PARTITI
Il comico genovese paragona l’attuale fase di stallo alla fine del ventennio fascista, quando nell’aprile del 1945, a guerra conclusa, l’Italia si accingeva a ricostruire un Paese in macerie.
Allora, scrive Grillo “non ci fu un inciucio tra Togliatti e Dino Grandi. I responsabili non si ripresentarono come salvatori della Patria come avviene con Berlusconi, Bersani e D’Alema. La Nazione prese atto del disastro a cui l’aveva condotta il fascismo e voltò pagina”.

L’INCIUCIO DEI DEMOCRATICI
Grillo affonda poi il coltello sui democratici, criticando la scelta di provare a eleggere alla presidenza della Repubblica Franco Marini.
Capranica – il teatro dove si è tenuta l’assemblea dei parlamentari che hanno puntato sull’ex sindacalista – è l’ultima raffica dell’inciucio. Gargamella (Bersani, ndr) ha inseguito i puffi presenti in sala per convincerli a votare l’ex democristiano Marini, candidato dal pdl, invece di Rodotà, che sarebbe acclamato dagli italiani per plebiscito”.

MARINI IL “CONSERVATORE”
Per Beppe Grillo, Marini è irricevibile, perché “rappresenta lo status quo, la garanzia di un governo Bersani “amico del giaguaro” che vuole smacchiare lo psiconano con la lingua, la nomina di un ministro della Giustizia non ostile a Berlusconi e forse l’innalzamento di quest’ultimo a senatore a vita il prossimo anno”.

LA FINE DELLA VECCHIA POLITICA
Parole dure, che rilancia ricordando quanto detto durante la chiusura dello Tsunami tour, quando rivolgendosi alla piazza chiese alla politica di fare un passo indietro.
Nessuno ha spiegato a Bersani – scrive – che l’Italia è cambiata, che non vuole più accordi sottobanco con lo psiconano come è avvenuto negli ultimi vent’anni. Il Paese vuole togliersi, definitivamente, il sudario in cui l’hanno avvolta i caporioni del pdl e del pdmenoelle. La guerra è finita, arrendetevi. Liberateci per sempre dalla vostra presenza. Siamo esausti”.

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