In autunno l’Italia farà bancarotta. E’ la profezia di Beppe Grillo che in un’intervista rilasciata alla Bild da Villa di Tissano prevede che tra settembre e ottobre lo “Stato finirà i soldi” e allora diventerà “difficile pagare gli stipendi e le pensioni”.
Il leader del Movimento 5 Stelle rifiuta l’appellativo di “sabotatore” e rigira l’accusa: “Noi non sabotiamo un bel niente, i partiti si stanno sabotando da soli, non bisogna più riporre in loro alcuna fiducia. Da loro non verrà più nulla”.
Grillo non considera Silvio Berlusconi, come gli suggerisce l’intervistatore, “il vincitore” di queste giornate di caos a Roma, anzi “Berlusconi è già sconfitto”. E la rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza, non è altro che una “scaltra mossa della classe politica italiana per riuscire a sopravvivere”.
Poi conclude con il suo cavallo di battaglia: “Un compromesso? Mai. In Italia ne sono stati fatti fin troppi”.
