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Il guardaroba di Margaret Thatcher secondo il New York Times

“Le labbra di Marilyn Monroe e gli occhi di Caligola”. È così, citando le parole usate nel 1984 dall’allora presidente francese François Mitterrand per descrivere Margaret Thatcher, che il New York Times apre l’articolo dedicato al guardaroba dell’ex primo ministro britannico.

Rendendole omaggio a due giorni dalla morte, il quotidiano ricorda che Thatcher portava i pantaloni solo in senso figurato, perché a differenza di donne di potere del XXI secolo, come l’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton e il cancelliere tedesco Angel Merkel, lei indossava prevalentemente tailleur sartoriali con tanto di spalline.

Spesso, aggiunge il New York Times, addolciva il look rigoroso con grandi e morbidi fiocchi al collo delle camicie, mentre il suo soprannome, lady di ferro, doveva fare i conti con il filo di perle che amava portare al collo e la spilla che puntava sul lato sinistro della camicia (non su quello destro come ha fatto Meryl Streep nel 2011, impersonandola nel film “The Iron Lady”). Una delle rare occasioni in cui si è presentata in pantaloni, ricorda il quotidiano, è stata mostrando “la sua attitudine bellicosa”, salendo su un carro armato nel 1986.

Ma uno degli incontri più significativi tra Thatcher e il mondo della moda è stato quello con la designer Katharine Hamnett, che nel 1984 l’ha accolta ad un evento mondano londinese indossando una maglietta critica nei confronti delle testate nucleari. Thatcher, racconta il New York Times, le ha stretto la mano sorridente.

Il suo guardaroba, conclude l’articolo, era allo stesso tempo “uno scudo” e “un’affermazione del potere femminile”, in un mondo, quello degli anni Ottanta, in cui a comandare erano gli uomini.



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