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La guerra delle liste nere tra Russia e Stati Uniti

La replica russa alla cosiddetta lista Magnitsky statunitense potrebbe includere i nomi di 104 funzionari americani che hanno violato i diritti di cittadini russi a cui verrà vietato l’ingresso in Russia. È quanto scrive il quotidiano Vedomosti, citando una fonte anonima vicina al Cremlino, secondo la quale “non appena gli Stati uniti pubblicheranno al loro lista, la Russia pubblicherà la sua”.

Secondo Vedomosti la lista russa includeva inizialmente 71 nomi e ora Mosca ha 34 persone da aggiungere. La lista Magnitsky statunitense, la cui pubblicazione è attesa questa settimana, si compone di funzionari russi sospettati di violazioni dei diritti umani che verranno privati del visto per gli Usa e fatti oggetto di sanzioni finanziarie.

La legge che istituisce la lista è stata promulgata a dicembre dal presidente Usa Barack Obama, in relazione alla morte in un carcere di Mosca nel 2009 dell’avvocato russo Sergei Magnitsky. La replica immediata di Mosca alla lista Magnitsky è stato il bando delle adozioni negli Usa, approvato d’urgenza dal Parlamento prima di fine anno.



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