Il M5s si è permesso di aizzare la piazza contro un Parlamento eletto da decine di milioni di cittadini italiani, agitando come una clava la pagliacciata delle Quirinarie via web a cui, sappiamo adesso, hanno partecipato 28mila persone, poco più della metà degli aventi diritto. E Stefano Rodotà, sbandierato come il “nuovo che avanza”, ha ottenuto poco più di 4mila voti. È questo il modello di democrazia che può salvare il Paese?
Giuliano Cazzola
Scelta civica