“La Corea del Nord ha capacità nucleari”. L’avvertenza è stata annunciata ieri da un deputato repubblicano, Doug Lamborn, che sostiene che secondo un rapporto della Dia, la Defense Intelligence Agency, Pyongyang abbia acquisito le capacità di produrre con “moderata certezza” ordigni atomici di dimensioni tali da poter essere inseriti su missili balistici.
Secondo il New York Times, la nuova analisi svolta dalla Defense Intelligence Agency (Dia) è stata distribuita a funzionari di alto livello e ai membri del Congresso e sostiene che l’affidabilità di tali armi “è bassa”.
A poche ora dalla notizia il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, in un’intervista esclusiva alla Cnn, ha dichiarato di “non avere alcuna informazione indipendente per verificare” quanto affermato dallo studio della Dia. L’intervento di Ban – cittadino sudcoreano – si è concluso con un messaggio in coreano diretto al leader di Pyongyang. Il segretario generale dell’Onu ieri pomeriggio aveva incontrato alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per parlare della minaccia nucleare del regime di Kim Jong-un.
Obama ha chiesto alla Corea del Nord di porre fine “al suo approccio aggressivo”. “Non voglio guerre, ma basta provocazioni”, ha detto il presidente. Il presidente ha poi aggiunto che vuole risolvere la crisi attraverso la diplomazia, ma allo stesso tempo adotterà le strategie necessarie per proteggere gli Stati Uniti e i loro alleati. Il presidente nello Studio ovale ha anche aggiunto che il regime nordcoreano “come tutti i Paesi del mondo deve rispettare le regole, incluse le risoluzioni ratificate dall’Onu”.
Ban ha invece chiesto alle autorità di Pyongyang di “frenare la retorica provocatoria”, sottolineando che anche quanto l’apporto della Cina sia fondamentale per porre fine alla crisi. Ha poi aggiunto: “Spero che Stati Uniti, Cina, Russia, Giappone e Corea del Sud continuino a lavorare insieme per risolvere questa situazione”.