L’ipotesi di una possibile chiusura dell’Istituto di opere di religione, lo Ior, per mano di Papa Francesco ha destato molto clamore, soprattutto quando ad avvalorarla sono state proprio le parole pronunciate da Bergoglio durante un’omelia nella chiesa di Santa Marta. In quell’occasione Bergoglio, motivato dalla presenza alla messa di alcuni dipendenti dell`Istituto, ha invitato a non perdere mai di vista l`essenzialità della Chiesa. Con l’obiettivo di far luce sui meccanismi dell’Istituto, Papa Francesco, secondo quanto dichiarato sul sito Vatican Insider da Giacomo Galeazzi, avrebbe chiesto anche la documentazione alla dirigenza della Banca vaticana, inclusa la lista dei correntisti.
Ma adesso dal Vaticano giunge la voce dell`arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato vaticana, che in un’intervista pubblicata in prima pagina dall’Osservatore Romano ci tiene a fare alcune precisazioni sulla presunta posizione presa da Papa Francesco nei riguardi dello Ior: “Il Papa – dichiara Becciu – è rimasto sorpreso nel vedersi attribuite frasi che non ha mai pronunciato e che travisano il suo pensiero. L`unico cenno in merito è stato durante una breve omelia a Santa Marta, fatta a braccio, in cui ha ricordato in modo appassionato come l`essenza della Chiesa consista in una storia di amore tra Dio e gli uomini, e come le varie strutture umane, tra cui lo Ior, siano meno importanti”, ha risposto Becciu al giornalista che lo interrogava sulle voci di una possibile soppressione dell’Istituto.