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Isola d’Elba. Il rilancio passa da infrastrutture migliori e turismo

Si è tenuto venerdì 12 aprile, a Portoferraio all’Hotel Airone, la conferenza organizzata dal Lions Club Isola d’Elba, che ha visto la partecipazione di Alberto Brandani, presidente di Federtrasporto, e di Achille Onorato, amministratore delegato di Toremar.

Dopo l’introduzione sull’argomento rivolta dal presidente del Club Carlo Burchielli alle Autorità, la parola è passata al Prof. Brandani che ha presentato una generale analisi della situazione dei vari settori del trasporto in Italia: marittimo, ferroviario, stradale ed aereo, evidenziandone le carenze particolarmente accentuate dal periodo critico che sta vivendo la nostra nazione e l’intero continente europeo.

Secondo il relatore, in un primo momento, non occorrono opere faraoniche, ma basterebbe un’efficace manutenzione ed adeguamento delle infrastrutture esistenti, lo snellimento delle procedure burocratiche, la reale reciprocità nei trasporti con le altre nazioni che attualmente ci vede alquanto penalizzati. Un particolare richiamo è stato fatto da Brandani su quella che egli ha definito la “globalizzazione di ritorno”. Si tratta della potenzialità economica (il 52% del Pil mondiale) di India, Cina e Giappone i cui prodotti, giungendo in Mediterraneo attraverso il canale di Suez, devono trovare il loro naturale approdo in una ricettiva rete portuale e retro-portuale che la fortunata posizione della nostra penisola può e deve offrire.

Ha quindi preso la parola Onorato che ha fatto una breve analisi storica sull’acquisizione da parte del suo gruppo di Toremar, la cui proprietà era passata negli anni da Finmare a Tirrenia e alla Regione Toscana. L’armatore ha ricordato come alla gara si siano presentati molti soggetti, ma, a causa delle condizioni contrattuali molto restrittive e particolarmente garantiste nei confronti dell’utenza, delle notevoli sanzioni previste in caso di inadempienze, del degrado in cui versava la flotta, delle molte cause sindacali in atto con i lavoratori marittimi, alla fine solo Moby sia rimasta in corsa conquistando a caro prezzo la compagnia regionale toscana con un sentimento che il relatore ha voluto definire con le parole: “Va bene per chi ci mette il cuore!”.

Il relatore ha quindi fatto notare come oggi il naviglio Toremar sia stato reso efficiente, funzionale ed accessibile a prezzi competitivi nonostante il peso della crisi che si fa sentire in modo particolare sui consumi di carburanti.

Un particolare richiamo è stato rivolto da Onorato sulla necessità di rilancio del turismo, per il quale il suo gruppo si impegna all’Elba con eventi sportivi e culturali, e soprattutto offrendo un servizio di collegamento continuativo per tutto l’arco dell’anno a differenza di altri vettori che ottengono di operare solo nei periodi di alta stagione.



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