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Kim Kyong-hui, l’unico (potente) volto femminile del regime nordcoreano

Sarebbe la zia Kim Kyong-hui l’artefice della crescita e dell’affermazione del Supremo Leader della Corea del Nord, le cui recenti minacce nucleari tengono con il fiato sospeso la comunità internazionale. È quanto sostiene oggi il Daily Mail.

Kim Kyong-hui, spesso l’unico volto femminile nelle fotografie ufficiali con gruppi di generali e leader di partito, avrebbe trasformato il nipote in una figura con reputazione di sagacia nelle tattiche militari e capacità di gestione delle crisi internazionali.

Kim, figura chiave nella famiglia per quattro decenni, e suo marito Jang Sung-taek, furono scelti da Kim Jong-il per agire dietro le quinte e favorire il consolidamento dell’autorità di suo figlio prima che l’anziano leader morisse. Il 15 aprile, tra l’altro, cade il secondo anniversario della morte di King Jong-il.

I due, entrambi 66enni, sono stati visti al fianco di Kim Jong-un alla sessione del comitato centrale del Partito dei Lavoratori lo scorso fine settimane, mentre il nipote si impegnava a mantenere le armi nucleari come “tesoro della vita della nazione”. La settimana successiva le tensioni sono schizzate alle stelle, con Kim che ha minacciato Stati Uniti e Corea del Sud.



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