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La Cina vieta ai giornalisti di citare media stranieri

Le autorità di controllo dei media cinesi hanno vietato l’uso di informazioni riportate dai media stranieri. “Senza autorizzazione, nessuna organizzione dei media può usare informazioni fornite dai media o dai siti stranieri”, si legge nella direttiva emessa dall’Amministrazione generale per la Stampa, le Pubblicazioni, la Radio, i Film e la Televisione, riportata oggi dal Telegraph.

Le autorità hanno quindi aggiunto che i direttori e i giornalisti devono attenersi ai “principi di unità, stabilità e pubblicità positiva” e che le indiscrezioni fornite da “confidenti, freelance, ong e organizzazioni commerciali” non dovrebbero essere pubblicate senza una completa verifica.

Secondo David Bandurski, direttore del Progetto Media Cina dell’Università di Hong Kong, queste nuove regole fanno parte del tentativo in corso di “controllare il contenuto della stampa alla fonte” e di evitare che storie scomode pubblicate dai media stranieri arrivino in Cina. Ma con centinaia di milioni di cinesi che oggi si informano on-line, tramiti siti come Weibo, questi tentativi risultano ampiamente “inutili”, ha aggiunto.



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