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I numeri di Monsanto

Il gigante americano delle biotecnologie Monsanto ha chiuso il secondo trimestre con utili in aumento a 2,74 dollari per azione rispetto ai 2,24 registrati un anno fa, con vendite nette in crescita del 15 % da 4,74 a 5,47 miliardi di dollari.

Numeri favorevoli, trascinati dai risultati positivi nel settore dei semi di mais, spinti anche dal timore di un incremento della siccità.

I ricavi – si legge in una nota della compagnia – sono saliti a 1,48 miliardi di dollari dagli 1,21 miliardi del 2011.

La società ha rivisto al rialzo la previsione sull’utile per azione dell’intero anno a 4,40-4,50 dollari.
Il margine lordo è passato da 2,70 a 3,07 miliardi di dollari.

L’utile netto attribuibile alla capogruppo registra un incremento da 1,21 a 1,48 miliardi di dollari e l’utile per azioni (eps) dalle operazioni ordinarie si attesta a 2,73 dollari a fronte dei 2,28 dollari del corrispondente trimestre del 2011 e dei 2,58 dollari stimati dagli analisti.

Gli obiettivi permettono a Monsanto di alzare le stime sull’eps dell’intero esercizio portandole in una forbice tra i 4,40 e i 4,50 dollari per azione.


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