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Musharraf è stato arrestato

Un tribunale pachistano ha concesso oggi gli arresti domiciliari all’ex presidente pachistano Pervez Musharraf. Tra due giorni dovrà comparire davanti a una corte anti terrorismo, secondo i media pachistani.

L’ex generale dovrà essere processato per violazione dell’articolo 6 della Costituzione (alto tradimento) per aver imposto la legge di emergenza nel novembre del 2007.

Musharraf si era arreso oggi alla polizia che lo aveva prelevato dalla sua villa alla periferia di Islamabad dove si era rifugiato ieri dopo l’ordine di arresto emesso dall’Alta Corte di Islamabad.
Protetto da un massiccio cordone di sicurezza, Musharraf è stato portato dalla polizia in un tribunale distrettuale.

Secondo la televisione Dawn News, ieri sera, al termine di una convulsa giornata, il governo provvisorio aveva deciso di dichiarare la casa di Chak Shahzad, dove si era rinchiuso, come “prigione distaccata”. Ci sono quindi forti probabilità che l’ex presidente possa ritornare nella sua abitazione dopo la formalizzazione del suo arresto.

Musharraf, tornato in patria per le elezioni parlamentari di maggio, è coinvolto in diverse inchieste, tra cui quella relativa all’esautorazione dei giudici della Corte Suprema nel 2007 quando era ancora al potere.

Accuse politiche

L’ex presidente minaccia battaglia e denuncia nuove accuse politicamente motivate nei suoi confronti: “Queste accuse sono politicamente motivate e mi difenderò in tribunale, dove emergerà la verità”, si legge in un comunicato di Musharraf inserito sulla sua pagina Facebook.

Il riferimento è alle accuse nell’ambito del processo per le restrizioni imposte ai giudici nel 2007, all’epoca della sua presidenza, dopo la decisione di imporre lo stato d’emergenza. Musharraf dovrà essere ascoltato da un tribunale speciale di Rawalpindi per le accuse di alto tradimento e terrorismo.



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