“Prima di criticare avrei dovuto vedere l’imitazione”.
Se la cava così Michaela Biancofiore, al culmine di una non-offesa televisiva che aveva immediatamente scatenato i pasdaran berlusconiani. La questione è minima, ma merita di essere raccontata. In breve, durante “Quelli che il calcio” viene proposta una imitazione di Francesca Pascale, fidanzata ufficiale di Berlusconi. E subito da Biancofiore e altri giù botte verbali, a base di accuse di razzismo e inviti a interventi della Vigilanza Rai.
Peccato che la Pascale stessa, a stretto giro, faccia sapere di non essersi sentita offesa, ma anzi di essersi divertita. Dunque, la mezza retromarcia della Biancofiore.
Che poi, in giro, ci sarebbero cose ben più serie di cui parlare. Ma quel “avrei dovuto prima di” sembra una drammatica ammissione del fatto che tanti dei nostri politici – la Biancofiore non sembra certo fare eccezione – non si prendono neanche il disturbo di verificare le cose su cui si lanciano in dichiarazioni spericolate. Insomma, più che commentare, aprono la bocca e danno aria.
