Non c’è più tempo, “senza crescita l’Italia è perduta”. Con queste parole il presidente del Consiglio Enrico Letta si è rivolto ai deputati nel discorso introduttivo al voto di fiducia.
Il tono perentorio usato dal premier è servito a sottolineare l’eccezionalità del suo governo di larghe intese e la necessità di approntare in tutta fretta misure per rivitalizzare l’economia italiana, da tempo in recessione.
Per farlo, Letta ha proposto alla Camera la sua agenda, alla quale Formiche.net dedica uno speciale.
Il presidente del Consiglio pisano ha indicato un elenco di cose da fare che si muoverà su tre coordinate: lavoro e welfare, fisco, economia e imprese, con un occhio di riguardo a ricerca e innovazione.
Un programma ambizioso, che avrà innanzitutto bisogno di una copertura finanziaria adeguata, ma che per il momento soddisfa i mercati, clementi con il nuovo esecutivo.
Ecco le principali proposte economiche del governo Letta rilanciate dai giornali italiani.
Il Sole 24 ore ricorda come Letta abbia annunciato interventi ad ampio spettro per sostenere l’economia. Il Governo intende mettere in campo diversi interventi: vuole ampliare gli incentivi fiscali a chi investe in innovazione, sostenere l’aggregazione e l’internazionalizzazione delle Piccole e medie imprese, dare più credito a chi lo merita, garantire il pagamento dei debiti alle imprese, semplificare e rimuovere gli ostacoli burocratici.
Per Letta, sottolinea il Corriere della Sera, il nodo principale per stimolare l’economia rimane quello degli investimenti. Il Governo intende “lanciare un grande piano pluriennale per l’innovazione e la ricerca finanziato tramite project bond”, ossia obbligazioni di scopo emesse da società che realizzano un progetto infrastrutturale o di pubblica utilità.
Quando parla di ricerca, Letta si riferisce a “nuovi settori di sviluppo, come ad esempio l’agenda digitale, la green economy, le nanotecnologie, l’aerospaziale, il biomedicale”. Poi cita anche “ambiente ed energia”.