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Il piano dei tagli di Selex

Selex Es, società del gruppo Finmeccanica, riduce circa 25 siti tra Italia e Gran Bretagna. La decisione rientra nel piano di riassetto e rilancio dell’azienda discusso oggi con i sindacati, in base al quale sono previsti 2.529 esuberi in Italia e UK.

Cosa prevede il piano
Relativamente a questi – spiega Selex – in Italia l`azienda ha già raggiunto con le rispettive rappresentanze sindacali un accordo di mobilità per 810 dipendenti e un accordo per l`uscita di 120 dirigenti; si prevede inoltre un ridimensionamento del personale in UK fino a un massimo del 10% dell`organico presente sul territorio. Il piano prevede “la razionalizzazione del portafoglio prodotti, che passeranno dai circa 550 attuali a circa 350, e la concomitante concentrazione degli investimenti su quelle tecnologie che meglio si adattano ai requisiti richiesti dal mercato”, sottolinea la società.

“I vertici di Selex ES – spiega l’azienda – hanno illustrato oggi alle organizzazioni sindacali nazionali il piano di riassetto e rilancio dell`azienda, che conta attualmente oltre 17.000 dipendenti, distribuiti prevalentemente tra Italia e Gran Bretagna, finalizzato a creare una realtà europea integrata, con massa critica e competenze tecnologiche adeguate a sostenere la sfida dei mercati internazionali nel settore dell`elettronica per la difesa e sicurezza, in linea con quanto già intrapreso da diversi concorrenti”.

“Tale piano si inserisce nell`articolato percorso di ristrutturazione operativa e riassetto patrimoniale avviato da Finmeccanica per ottimizzare la propria struttura industriale, migliorandone la competitività e garantendone la sostenibilità strategica ed economico-finanziaria”. Inoltre il piano, chiarisce Finmeccanica, “punta a supportare adeguatamente la strategia di Selex Es mediante la definizione di un modello di business più sostenibile ed efficace, attraverso il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi”.

Gli obiettivi
Tra questi anche “il miglioramento del tasso di utilizzo degli asset; la riduzione dei costi di struttura e la razionalizzazione della presenza geografica, con la riduzione di circa 25 siti tra Italia e Gran Bretagna”. Per Finmeccanica “il piano rappresenta un passaggio inevitabile per ottenere un portafoglio adeguato di tecnologie, prodotti e capacità sistemistiche che valorizzi l`offerta dell`azienda e ne rafforzi il posizionamento sui mercati export, anche su segmenti di business adiacenti”.

“Per realizzare questo programma, si rende necessario procedere a un corretto dimensionamento degli organici, sia diretti che indiretti, la cui gestione è oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Le risorse interessate sono complessivamente 2.529, in Italia e UK”, aggiunge l’azienda che ricorda come “oltre alle suddette risorse nel 2012 le 3 ex Selex hanno già ridotto gli organici per 650 unità, anche in accordo con le organizzazioni sindacali in Italia e UK”.

 

 

 



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