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I progetti di Volkswagen in Cina

Volkswagen guarda sempre più ad Oriente. La casa automobilistica intende aumentare di 50mila unità il numero dei suoi addetti entro il 2018, anche se l’incremento sarà più forte in Cina che in Europa. A dichiararlo, al quotidiano economico “Handelsblatt”, è il responsabile del Consiglio d’azienda, Bernd Osterloh, secondo cui il numero totale di dipendenti del colosso di Wolfsburg salirà da 550mila a 600mila unità. “Di fronte al calo delle vendite in Europa”, ha spiegato il manager, “dobbiamo fare bene attenzione a dove aumentiamo il nostro personale”.

Osterloh precisa che la casa di Wolfsburg è in crescita, dunque ha bisogno di un numero più elevato di dipendenti, “ma meno in Europa e di più in Cina”. Attualmente quasi 300mila dipendenti della Volkswagen lavorano fuori dalla Germania, la metà di questi fuori dall’Europa. Osterloh rivela poi di voler esportare fuori dai confini della Germania anche il modello della “Mitbestimmung”, la cogestione in accordo con i sindacati, poiché “alla Volkswagen la Mitbestimmung è un fattore di successo”.



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