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Perché Zuckerberg spinge per una riforma dell’immigrazione in Usa

Negli Stati Uniti c’è bisogno di una riforma dell’immigrazione: ”L’attuale politica è strana per un Paese di migranti e non è adatta al mondo di oggi”, ha dichiarato il fondatore ed ad di Facebook, Mark Zuckerberg. Il giovane milionario re dei social network ha presentato questa mattina un’organizzazione con il compito di promuovere una riforma dell’immigrazione che favorisca la concessione dei visti e l’ingresso nel Paese di persone qualificate. Zuckerberg ha esposto gli obiettivi del gruppo, chiamato Fwd.us, sul Washington Post.

Gli obiettivi di Fwd.us

Il nuovo gruppo di pressione avrà l’obiettivo di “promuovere politiche che mantengano gli Stati Uniti e i loro cittadini competitivi in un’economia globale, comprese le riforme dell’immigrazione e dell’istruzione”. Nella nuova avventura, la prima sul versante politico, il 28enne avrà a fianco il suo ex compagno di stanza a Harvard, Joe Green, fondatore e presidente dell’organizzazione, a sua volta imprenditore tecnologico di successo.

L’adesione dei manager della Silicon Valley

Sono molti i gruppi tecnologici che si sono lamentati della normativa attuale in tema di immigrazione perché, sostengono, rende difficile le assunzioni di talenti e laureati stranieri.
Per questo, hanno aderito a Fwd.us anche Marissa Mayer, amministratore delegato di Yahoo, e altri manager della Silicon Valley.



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