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Il mercato auto in Europa si risveglia ma Fiat continua a sonnecchiare

Le immatricolazioni auto europee danno un primo segnale di ripresa ad aprile, anche rispetto allo stesso mese del 2012. Diversa la situazione del Lingotto, che nonostante veda aumentata la sua quota di mercato nell’Europa rispetto al mese precedente a 27 e nei Paesi Efta, registra un crollo del 9,8% delle vendite rispetto al 2012. E a pesare di più sarebbe proprio il mercato italiano.

Nell’Europa dei 27 più le nazioni aderenti all’Efta ad aprile il mercato dell’auto registra 1 milione 81 mila immatricolazioni di auto nuove, l’1,8 per cento in più rispetto all’anno scorso.

Nell’Europa dei 27 più le nazioni aderenti all’Efta ad aprile il Gruppo Fiat, che “continua a essere pesantemente penalizzato dal risultato negativo del mercato italiano”, immatricola oltre 68 mila vetture, segnando un -9,8% rispetto al 2012, per una quota del 6,3 per cento, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto a marzo 2013 (era al 6%)”, ma scendendo dal 7,1% del 2012. Il marchio Fiat “cresce in tutti i principali mercati e i suoi modelli di punta si confermano saldamente leader nei loro segmenti”, spiega il Gruppo.

Più contenuto (-4%) il calo del marchio Fiat, a 52.473 vetture. A marzo le vendite del Lingotto erano scese dell’1,2%. Nei primi quattro mesi il gruppo torinese ha ceduto il 9,3% a 266.121 unità.

Bene anche la nuova Ypsilon, le cui vendite aumentano del 17,7 per cento. In crescita il marchio Jeep nel Regno Unito.



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