Ogni anno vengono vendute milioni di batterie agli ioni di litio per un fatturato che supera gli otto miliardi di dollari. E’ il bilancio di uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Environmental Science and Technology che evidenzia la vita operativa piuttosto breve (dai due ai quattro anni) di tali batterie, che aggravano il problema dei rifiuti elettronici, che a loro volta rappresentano il settore con il maggior tasso di crescita tra i rifiuti solidi.
Come riporta il sito di Science Daily le batterie agli ioni di litio andrebbero recuperate, riciclate e riutilizzate per evitare possibili rischi per l’ambiente e per la salute derivanti dallo smaltimento. Dato il contenuto di piombo, cobalto, rame e nichel delle batterie queste pongono un potenziale rischio di contaminazione, tanto da rientrare nella definizione di rifiuti pericolosi del governo federale statunitense e di diversi stati americani.
