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Boldrin intima a Giannino di non impicciarsi più di Fare

Caro Oscar, stai alla larga da Fare; non denigrarmi e non fare campagna elettorale a favore di Roberto Italia come presidente del movimento.

E’ una lettera garbata nei toni ma ruvida nella sostanza quella che l’economista del club di Noisefromamerika ha scritto al giornalista economico Oscar Giannino, fondatore del movimento con Boldrin e altri intellettuali liberisti e poi dimessosi per le note vicende legate ai suoi titoli accademici. Tutto nasce dalla fase precongressuale del partito descritta anche da Alessandro De Nicola in questa intervista a Formiche.net.

“Forse è già troppo tardi – scrive l’economista Boldrin in un messaggio su Facebook – ma ti invito comunque a compiere un estremo attodi rispetto, nei confronti di noi tutti e del movimento che hai contribuito a far nascere, astenendoti dal partecipare in qualunque forma a questa fase congressuale, cercando di riparare, in questi ultimi giorni, al danno fatto. Andare avanti sulla strada che hai scelto, chiedendo agli iscritti di votarepro o contro Giannino ha un solo risultato: fratturare per sempre il poco cheresta del grande movimento di popolo che, assieme, avevamo creato. Sarebbe unatto grave e finale perché, tu lo capisci di certo, stai chiedendo agliiscritti di rieleggerti, per interposta persona, leader del nostro movimento. La tua decisione di scendere in campo prendendo esplicitamente posizione ha già avuto ed avrà il risultato di far nuovamente identificare FARE con la tua persona, cosa questa che lo condannerebbe fatalmente all’irrilevanza edindurrebbe moltissimi dei residui aderenti ad abbandonarlo in fretta e senza possibilità di ritorno”.


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