La Cina è coinvolta in un nuovo scandalo alimentare. Al centro delle indagini – spiega la Bbc – ci sarebbe il presunto commercio di carne di ratto spacciata per quella d’agnello.
Ciò ha sollevato numerose domande circa la sicurezza alimentare nel Paese. In Cina la domanda di generi alimentari è in costante crescita, ma non sembra aumentare di pari passo la qualità di ciò che viene consumato.
Anzi, racconta il media britannico, nel sud del Paese ci sarebbero addirittura ristoranti dove si consuma abitualmente carne di topo, rassicurando gli avventori che si tratta di animali catturati in campagna e non nelle fogne.
L’ironia è che la gente in Cina stanno mangiando più che mai, ma la qualità rimane controversa.
Anche l’obesità, una volta inaudita, sta diventando un problema. Negli ultimi anni la Cina è stata protagonista della più grande ondata di migrazione nella storia umana: decine di milioni di migranti rurali si sono riversati in città per alimentare la notevole crescita economica del paese.
Il viaggio dalle fattorie alle fabbriche negli ultimi due decenni ha dato luogo a una vasta catena di approvvigionamento alimentare per la popolazione urbana della Cina. Ma l’industria del cibo – commenta la Bbc – è spesso poco igienica e anche addirittura nella mani della criminalità organizzata.
Chi può – soprattutto i nuovi borghesi e ricchi cinesi – acquista i generi alimentari dall’estero.
