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Porto di Genova, che cosa è successo

E’ di sette morti, quattro feriti e sette dispersi il bilancio ancora provvisorio di un terribile incidente avvenuto nella tarda serata di ieri nel porto di Genova. Poco dopo le 23 la nave portacontainers Jolly Nero della linea Messina ha scontrato ed abbattuto la torre di controllo dello scalo genovese, una struttura di vetro e cemento alta più di 50 metri posizionata all’estremità del molo Giano.

Le ipotesi

Una delle ipotesi è che il violento impatto sia stato causato da un’avaria ai motori della nave, che in quel momento stava uscendo dal porto. Per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto la Procura di Genova ha già aperto un’inchiesta. La nave è stata posta sotto sequestro e il comandante è già stato interrogato dagli inquirenti.

L’arrivo dei soccorritori

Secondo le prime informazioni, nel crollo della torre avrebbero perso la vita due militari della Capitaneria di Porto ed un pilota. Tra le vittime ci sarebbe anche una donna. Sul posto sono subito accorsi i soccorritori, che hanno recuperato e trasportato altre 4 persone in ospedale, di cui 2 in codice rosso.

Il lutto cittadino

Tra le macerie della torre e in mare sono ancora in corso le ricerche di 7 persone disperse. Il sindaco di Genova, Marco Doria, che si è recato nella notte sul luogo dell’incidente, ha proclamato il lutto cittadino.

Le parole del capo dello Stato

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con sgomento la notizia del gravissimo incidente avvenuto nel Porto di Genova, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari delle vittime, rendendosi interprete del profondo cordoglio del paese, e rimane in trepida attesa per la sorte dei dispersi.



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