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Governo e giustizia attraverso il cloud computing

Noti docenti di diritto pubblico, privato e materie informatiche in varie università italiane si riuniranno domani all’Università Europea di Roma per prendere parte ad un convegno dal titolo “E-Government e E-Justice attraverso il cloud computing”. Fra gli altri relatori vi saranno Antonello Soro, presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, e i professori Stefano Rodotà, Enzo Cheli e Filippo Vari.

Dedicato agli aspetti normativi ed economici del cloud computing nel rapporto tra cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione e nell’organizzazione e amministrazione della giustizia, il convegno prevede una sessione dedicata all’E-Government e una sull’E-Justice, presieduta da Stefano Rodotà.
Nel pomeriggio, in occasione della presentazione del volume “Regolamentazione e contenzioso tra operatori nelle comunicazioni elettroniche”, scritto da Gilberto Nava, avrà luogo invece una tavola rotonda.

Il volume rappresenta la prima analisi sistematica nella dottrina italiana di un importante potere che è stato attribuito dalle direttive comunitarie del 2002 all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCom) ma che soltanto recentemente l’Autorità ha deciso di valorizzare in modo sistematico: la regolamentazione di specifici aspetti del mercato delle comunicazioni attraverso le decisioni nei procedimenti contenziosi tra gli operatori. Tema del libro sono stati l’inquadramento comunitario dell’istituto delle controversie interoperatore e  la sua evoluzione sia nella giurisprudenza della Corte di Giustizia che nei più recenti regolamenti comunitari. Vengono poi analizzati i limiti delle Autorità di regolamentazione europee nel definire vincoli e obblighi per gli operatori dominanti e gli ambiti nei quali il potere di intervenire mediante le decisioni delle controversie possa conferire ulteriori facoltà ad AGCom di incidere sia nelle dinamiche competitive che nella garanzia della tutela del consumatore. In particolare il volume esamina quali siano i principi comunitari e dell’ordinamento costituzionale ed amministrativo italiano che rafforzano o delimitano questo rilevante potere di regolamentare il caso specifico oggetto del contenzioso confermando le potenzialità di questo strumento, ad esempio grazie al riconosciuto effetto di indirizzare indirettamente i comportamenti di tutti gli attori del mercato in casi analoghi in virtù dell’orientamento espresso nello specifico contenzioso deciso.

 



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