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Grillo e Rodotà si erano tanto amati

È durata pochi mesi l’infatuazione tra Beppe Grillo e Stefano Rodotà. Almeno fino a quando il giurista, in un’intervista sul Corriere della Sera, ha osato mettere in discussione la linea politica del comico genovese. Così, da candidato dei 5 Stelle per il Quirinale (stessa sorte è toccata a Milena Gabanelli), Rodotà allungherà ora la lista dei nemici – veri o presunti – del movimento guidato da Grillo.

L’OTTUAGENARIO MIRACOLATO
In un post intitolato “I maestrini dalla penna rossa”, il leader dei 5 Stelle attacca tutti coloro che in queste ore hanno valutato criticamente la sua performance elettorale alle amministrative (anche se mancano all’appello Marco Travaglio e Paolo Becchi). Nella sua disamina il fendente a Rodotà, senza mai citarlo, anche se compare nei tag del post.
Tra i critici al Movimento 5 Stelle, scrive Grillo “in prima fila, persino con mio sincero stupore, un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra”.

UNA TRAPPOLA PER I MEDIA?
A sollevare il dubbio che si tratti dell’ennesima trovata di Grillo per attirare l’attenzione dei giornalisti (e poi sbugiardarli) è Andrea Bassi dell’Huffington Post Italia.
In un tweet si chiede: “Questa cosa di Grillo su Rodotà puzza di trappola ai giornalisti... Troppo esplicito il riferimento, ma perché non scrivere il nome?

GLI ALTRI “NEMICI”
Ma nel suo post Grillo ne ha per tutti e attacca frontalmente col suo stile canzonatorio “lo smacchiatore di Bettola” (Pierluigi Bersani), Renzie lo statista gonfiato (Matteo Renzi), Topo Gigio (Walter Veltroni), per terminare con Anna Finocchiaro e Giuseppe “Pippo” Civati.

Quirinale, Grillo: “Rodotà non è uomo da inciuci” (fonte video: Il Fatto Quotidiano)


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