Skip to main content

Che cosa pensa Grillo di Kabobo

Gli strali poco politically correct di Beppe Grillo non risparmiano nessuno. Oggi è il turno di quelli che sul suo blog definisce i “Kabobo d’Italia”, ovvero quegli “stranieri” che pur essendo stati espulsi vengono ritrovati a delinquere.

Il suo post arriva a poche ore da un comizio che il comico terrà a Treviso e alcuni commenti sul blog lo hanno legato proprio all’occasione.

Nella sua disamina, l’autore dell’articolo riporta tre casi di violenta cronaca recente.

Tre casi diversi” – scrive. “Un comunitario portoghese che doveva (deve) stare in carcere, qui o al suo Paese, e comunque va rimpatriato. Un ghanese che doveva essere considerato sorvegliato speciale per la sua violenza. Un senegalese il cui decreto di espulsione non è mai stato applicato.
Chi è responsabile? Non la Polizia che più che arrestarli a rischio della vita non può fare. Non la magistratura che è soggetta alle leggi. Non il Parlamento, che ha fatto della sicurezza un voto di scambio elettorale tra destra e sinistra e ha creato le premesse per la nascita del razzismo in Italia.
Nessuno è colpevole, forse neppure Kabobo. Se gli danno l’infermità mentale presto sarà di nuovo un uomo libero”.

Parole che hanno scatenato sul blog una valanga di commenti dei militanti del Movimento 5 Stelle, non proprio teneri nei confronti di Grillo, accusato da alcuni per toni considerati venati di “intolleranza”.

Ma, fa notare Giornalettismo, i commenti più votati danno ragione al comico. Un segnale da non sottovalutare.



×

Iscriviti alla newsletter