Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Marines a Sigonella: i fatti, le analisi e le polemiche politiche

Cresce la tensione in Libia e con essa il malumore di alcune forze politiche per il supporto logistico che il governo italiano ha concesso agli Stati Uniti a Sigonella.

Nella base siciliana si sono trasferiti cinquecento marines che fanno parte di un contingente Nato.
Una misura che per gli americani “rientra nei servizi di supporti logistici a unità operative permanenti o temporanee‘” ed è “in linea con impegni e relativi accordi presi” con l’Italia.

Per il presidente del Centro Studi Internazionali, Andrea Margelletti, dopo la morte dell’ambasciatore americano Chris Stevens e l’attacco al console italiano Guido De Sanctis, questa è solo un’operazione precauzionale, “che ha come unico obiettivo quello di essere in grado in fretta di intervenire in operazioni di salvaguardia di civili in territorio libico”.

Una spiegazione che non ha confortato Pd e Sel, che vogliono vederci chiaro sul coinvolgimento dell’Italia in quello che – malgrado la smentita – temono possa essere il primo passo di una nuova offensiva militare contro Tripoli.

LE RICHIESTE DEI DEMOCRATICI
In un’interrogazione ai ministri degli Esteri, Emma Bonino, e della Difesa, Mario Mauro, il deputato del Pd Michele Anzaldi chiede che “il governo informi rapidamente il Parlamento sullo spostamento di 500 marines americani dalla Spagna alla base di Sigonella in Sicilia”.
Dagli organi di stampa abbiamo appreso che l’esercito Usa – spiega Anzaldi – a seguito dell`attentato in Libia ha rafforzato la presenza di truppe nel nostro Paese. Si tratta di una decisione che appare di grande rilievo, sulla quale però il Parlamento è stato tenuto all’oscuro”.
È opportuno che il governo dia un’informativa completa sulla situazione – aggiunge il deputato Pd – e spieghi se ci sono rischi per il nostro Paese. Un arrivo così ingente di militari, infatti, non sembra essere un`operazione di ordinaria amministrazione. I ministri competenti dicano anche se ne erano stati informati preventivamente”.

I TIMORI DI SEL
In linea con le sue posizioni anti-militariste, anche il partito di Nichi Vendola reclama che “il governo usi le audizioni già previste per domani dei ministri Emma Bonino e Mario Mauro per riferire sulla vicenda di trasferire a Sigonella 500 marines americani”. A chiederlo sono i capigruppo di Sinistra Ecologia Libertà in commissione Esteri e in commissione Difesa, Arturo Scotto e Donatella Duranti.
Avranno – si domandano – una funzione offensiva? Coinvolgeranno ulteriormente l’area d`intervento dell’Italia in Libia? Vogliamo che vengano alla luce i motivi di questo incremento di truppe in una regione già ultra militarizzata, che rischia di trasformarsi in rampa di lancio per nuovi scenari di guerra nel Mediterraneo”.

×

Iscriviti alla newsletter