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Roubini boccia il piano di Bernanke per la Fed

Nouriel Roubini non intende smentire il suo soprannome di Doctor Doom, Dottor Disastro: prevede che, con la continua manovra ultra-accomodante della Federal Reserve, una nuova crisi possa arrivare entro due anni, segnata dall’esplosione di bolle speculative nelle azioni e in altri asset. E che possa essere più grave di quella del 2008.

Roubini, nell’ultimo articolo per Project Syndicate ripreso oggi dalla rete Cnbc, entra così nel dibattito che si è intensificato all’indomani dell’ultimo vertice della Banca centrale americana. La Fed ha confermato la sua politica di Quantitative Easing, anzi indicando di essere pronta a rafforzarla se le condizioni economiche lo richiederanno.

L’istituto centrale rimane preoccupato della debolezza nella crescita e nell’occupazione, mentre l’inflazione resta ben sotto i target del 2%. Ma Roubini ha affermato di temere che la Banca centrale americana uscirà troppo lentamente dalle politiche di stimolo, un errore già commesso nel 2004 e che a suo avviso peggiorò gli squilibri sul mercato immobiliare che portarono al collasso.



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