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Così Saccomanni prova ad ingraziarsi Dijsselbloem

Niente panico per lo stato di salute dei conti pubblici. Il percorso di risanamento finanziario in Italia continuerà, e i nodi interni come quello dell’Imu, non altereranno la linea di Roma a Bruxelles. Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, se ne è mostrato sicuro all’Eurogruppo di Bruxelles. Per il 2014, ha spiegato, si vedrà, in base all’agenda Spineto. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, si è detto rassicurato da un programma che resta comunque “ambizioso”. Uno scetticismo da San Tommaso che non crede finché non vede.

Il rispetto degli impegni con Bruxelles

Saccomanni ha ribadito ai colleghi dell’Eurozona “la linea già esposta prima dal presidente del Consiglio dopo la fiducia” e poi dallo stesso Saccomanni “due volte al Parlamento durante la discussione del Documento economico e finanziario: rimarremo all’interno degli impegni assunti a livello comunitario, e le misure che stiamo prendendo saranno prese in modo da non alterare i saldi di finanza pubblica per il 2013”.

Le prospettive per il 2014

Saccomanni ha precisato che questo discorso, per ora “riguarda soltanto il 2013”, e che per il periodo successivo “proporremo un programma di riforme più ampio e di più lungo periodo”, quello che è stato discusso “dal presidente del Consiglio con tutti noi a Spineto”, ha ricordato.

La copertura finanziaria

Quanto alla copertura finanziaria delle misure da adottare all’Eurogruppo oggi “non siamo entrati in dettaglio”, ha proseguito il ministro rispondendo a una domanda. “Ma abbiamo detto che la copertura resterà nei saldi”, ha aggiunto. “C’è un ampio consenso politico per questo tipo di mantenimento, che combini il rafforzamento della finanza pubblica con i programmi di riforme e gli interventi sulle questioni urgenti, senza scombinare gli impegni assunti”, ha concluso Saccomanni.

La rassicurazione per Dijsselbloem

Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha “rassicurato” oggi a Bruxelles i colleghi dell’Eurozona “sulle intenzioni del governo di portare avanti l’agenda ambiziosa di riforme strutturali per la crescita”, ha riferito Dijsselbloem. “Abbiamo dato il benvenuto al collega italiano, che ci ha presentato le priorità di politica economica” del nuovo governo, ha detto ancora Dijssebloem. E ha concluso: “Gli abbiamo chiesto di continuare sulla strada del consolidamento di bilancio portando avanti quanto è stato avviato dal governo precedente”.

Il giudizio della Commissione

La presentazione del programma di politica economica da parte di Saccomanni è stata “molto ambiziosa”, e “volta a raggiungere diversi obiettivi”, ha aggiunto poi Dijsselbloem. “Ma spetterà alla Commissione europea, con le raccomandazioni del 29 maggio, valutare se gli obiettivi saranno effettivamente raggiunti”.


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