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Stamina, il Senato dice sì al decreto Balduzzi

Chi ha già iniziato le terapie con il metodo Stamina può continuare a farlo sotto la supervisione del medico prescrittore e per le stesse si prevede l’avvio di una sperimentazione di 18 mesi, a partire dall’1 luglio, per la quale vengono stanziati fino a 3 milioni di euro.

Il Senato, quasi all’unanimità, ha approvato in via definitiva il disegno di legge n. 298-B, che reca la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, il cosiddetto decreto Balduzzi, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria. Sono stati 259 i voti favorevoli, 2 contrari e 6 astenuti.

Terapie a base di cellule staminali

L’articolo 2, che concerne i medicinali per le terapie avanzate, autorizza le strutture pubbliche a completare i trattamenti a base di cellule staminali mesenchimali avviati su singoli pazienti. In base alle modifiche introdotte dalla Camera dei deputati, è previsto che il ministero della Salute, avvalendosi dell’Agenzia italiana del farmaco e del Centro nazionale trapianti, promuova lo svolgimento di una sperimentazione clinica, coordinata dall’Istituto superiore di sanità, da concludere entro diciotto mesi; è inoltre istituito, presso il ministero della salute, un Osservatorio sulle terapie avanzate con cellule staminali mesenchimali, con compiti consultivi e di proposta.

Ospedali psichiatrici giudiziari

L’articolo 1 della Legge riguarda gli ospedali psichiatrici giudiziari e differisce al primo aprile 2014 il termine per il completamento del processo di chiusura. Prevede inoltre l’intervento sostitutivo del Governo in caso di inadempienze delle Regioni e puntualizza aspetti riguardanti il riparto delle risorse, che dovranno servire al potenziamento dei servizi di salute mentale sul territorio.

 



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