Una sua antenata, la greca Ippazia, fu grande studiosa di astronomia e oggi, come spesso accade, la storia si rivolge indietro nel tempo e guarda nuovamente alla culla della civiltà. La scienziata ellenica della Nasa, Chrissa Kouveliotou, detiene per il 2013 il prestigioso record mondiale sulla sperimentazione dei raggi gamma. La rivista “Time” l’ha definita una delle 25 persone con la maggiore influenza a livello internazionale nel campo della ricerca spaziale, dopo essere stata autrice di più di 370 pubblicazioni scientifiche. Oggi partecipa al team scientifico americano per studiare le esplosioni di raggi gamma (Gamma-Ray Bursts, o GRB) attraverso il telescopio spaziale “Fermi”. Dai suoi studi emerge che per la prima volta è confermato come questi fenomeni provengano da fonti al di fuori della nostra galassia.
L’astrofisica Kouveliotou, dopo significativi riconoscimenti internazionali, è stata scelta dalla Nasa come nuovo membro. Fino a ieri era Senior Research Fellow presso il Marshall Space Flight Center della NASA, a Huntsville, Alabama. Ma da anni svolge attività di ricerca su vari fenomeni astronomico-astrofisici nel campo delle particelle ad alta energia, come i buchi neri, stelle di neutroni (pulsar), in particolare lampi di raggi gamma.
Ha iniziato la sua esperienza alla Nasa nel 2000 dopo essere stata ricercatrice in molte indagini scientifiche condotte negli Stati Uniti e in Europa. Oggi, tra le altre cose, partecipa al team scientifico dedito allo studio dei raggi gamma attraverso il telescopio spaziale “Fermi”, anche dirigendo il telescopio Swift e NUSTAR, al fine di approfondire i fenomeni più esplosivi nell’universo. Le sue ricerche hanno fatto luce sui lampi di raggi gamma, i fenomeni più brillanti e potenti che siano mai stati registrati nell’ultimo intervallo temporale. Inoltre ha preso parte al gruppo scientifico internazionale che per la prima volta ha confermato come questi fenomeni provengano da fonti al di fuori della nostra galassia. E principalmente dal collasso gravitazionale di stelle massicce e la conseguente creazione di buchi neri.
Dulcis in fundo, con i suoi partner ha fatto la prima scoperta confermata di un raro tipo di stelle di neutroni altamente concentrati magneticamente (magnetar), che sono visibili in resti di esplosioni di supernova (supernovae). Queste stelle hanno campi magnetici migliaia di miliardi di volte più grande della Terra. Chrysa Kouveliotou, nata ad Atene, ha studiato fisica presso l’Università della capitale ellenica (1975), poi un Master in astrofisica presso l’Università inglese del Sussex (1977), ricevendo il dottorato di ricerca presso l’Università Tecnica di Monaco di Baviera quattro anni dopo. Oggi è probabilmente il primo scienziato al mondo che ha fatto PhD in lampi di raggi gamma. Per 12 anni ha insegnato fisica e astronomia presso l’Università di Atene, ma alla fine ha ‘vinto’ il richiamo oltreoceano della Nasa, dove non tutti sanno che uno dei primi test di ingresso si svolgono sulla logica dell’antico greco.
Ha ricevuto diversi premi per il suo lavoro, come ad esempio il “Premio Rossi” (2003) e “Premio Descartes” (2004), e lo scorso anno le è stato assegnato il “Premio per l’Astrofisica Danny Chaineman” congiuntamente dalla American Institute of Physics e American Astronomical Society, oltre al Distinguished Service Medal della Nasa.
twitter@FDepalo