Skip to main content

Francesco elogia Benedetto. L’Angelus del Papa

Questa mattina Papa Francesco all’Angelus in Piazza San Pietro ha sottolineato l’importanza di essere cristiani liberi e non  “telecomandati”: “Gesù ci invita ad ascoltare la nostra coscienza in piena unione con il Padre”, ha detto il Papa.

La coscienza, ha aggiunto, “è il luogo interiore della mia relazione” con Dio, che “parla al mio cuore e mi aiuta a discernere, a comprendere la strada che devo percorrere, e una volta presa la decisione, ad andare avanti, a rimanere fedele”.

Il Pontefice a questo punto ha indicato Benedetto XVI come “grande esempio”, in quanto nella sua esistenza ha seguito con coraggio la “volontà di Dio che parlava al suo cuore”:
“Noi abbiamo avuto un recente esempio meraviglioso di come è questo rapporto con Dio nella propria coscienza. Il Papa Benedetto XVI ci ha dato questo grande esempio, quando il Signore gli ha fatto capire, nella preghiera, quale era il passo che doveva compiere. Ha seguito, con grande senso di discernimento e coraggio, la sua coscienza, cioè la volontà di Dio che parlava al suo cuore”.

E “questo esempio”, ha aggiunto, “ci fa tanto bene a tutti noi, come un esempio da seguire”. La Madonna, “con grande semplicità”, ha poi rammentato, “ascoltava e meditava nell’intimo di se stessa la Parola di Dio e ciò che accadeva a Gesù” e così “seguì il suo Figlio con intima convinzione, con ferma speranza”. Di qui l’invocazione affinché Maria ci aiuti “a diventare sempre più uomini e donne di coscienza, liberi nella coscienza”, “capaci di ascoltare la voce di Dio e di seguirla con decisione”.

Giunto il momento dei saluti ai pellegrini, il Pontefice ha ricordato che in Italia si celebra la Giornata della carità del Papa: “Desidero ringraziare i Vescovi e tutte le parrocchie, specialmente le più povere, per le preghiere e le offerte che sostengono tante iniziative pastorali e caritative del Successore di Pietro in ogni parte del mondo. Grazie a tutti”, ha concluso.

 

 



×

Iscriviti alla newsletter