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Grillo si contenta (Pomezia e Assemini) e gode

Dopo il risultato poco lusinghiero del primo turno delle amministrative, i ballottaggi segnano una sorpresa per il Movimento 5 Stelle.
Mario Puddu è il nuovo sindaco di Assemini, in provincia di Cagliari, mentre Fabio Fucci è ora primo cittadino di Pomezia, in provincia di Roma.

UN SIMBOLO INDUSTRIALE
“Qualcuno aveva cantato la morte dei grillini troppo presto”, spiega Mauro Suttora, scrittore e giornalista del settimanale Oggi (Rcs) che segue da tempo il Movimento 5 stelle.
Pomezia è senza dubbio una città importante e per le sue caratteristiche industriali ha un valore simbolico. La conquista di quel comune ci dà anche la dimensione di quanto gli italiani siano scontenti delle difficoltà attraversate dal mercato del lavoro”.

IL VERO PROBLEMA
Le vittorie a Pomezia e Assemini dimostrano per Suttora che il vero problema dei grillini sono i loro stessi proclami. “È evidente: quando Grillo evita di spararle troppo grosse e lascia fare alla politica tradizionale, questa si fa fuori da sola. La ragione è che i partiti continuano a parlare un linguaggio incomprensibile alla gente comune e a perdere tempo a discutere di porcellum, semi-presidenzialismo e chi più ne ha più ne metta. Discutono di tutto, ma mai di problemi concreti. E la disaffezione è talmente chiara – commenta lo scrittore e giornalista di Oggi – che il dato più evidente ed allarmante è quello dell’astensione”.

GLI ERRORI DI REPUBBLICA
Commentando le dichiarazioni di Paolo Liguori che ha “confessato” l’esistenza di un complotto mediatico di Repubblica ai danni del Movimento 5 Stelle, Suttora si dice d’accordo con il giornalista di Mediaset, ma con qualche distinguo. “Non so se si possa parlare di qualcosa di estremamente organizzato, ma a Repubblica sembrano confondere i desideri con la realtà, come quando nel 2002 continuavano a ripetere giornalmente che Berlusconi stava per cadere. Sappiamo come è andata a finire“.

Beppe Grillo, tappa ad Assemini (fonte video: La Cosa)

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