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La stoccata di Napolitano ai partiti

L’anniversario della nascita della Repubblica, il 2 giugno, è l’occasione per Giorgio Napolitano per ricordare che lui c’è e vigilerà sui partiti affinché vadano avanti sulla strada delle riforme. Lo dice in un videomessaggio, pubblicato oggi sul sito del Quirinale: “Vigilerò perché non si scivoli di nuovo verso opposte forzature e rigidità e verso l’inconcludenza, né per quel che riguarda scelte urgenti e vitali di politica economica e sociale, né per quel che riguarda la legge elettorale e riforme istituzionali più che mai necessarie”.

Il capo dello Stato ritorna sulle circostanze eccezionali che hanno portato alla sua rielezione:
“Vedete, se tocca ancora a me rivolgervi quest’anno il messaggio per il 2 giugno, è perché ho accettato – sollecitato da molte parti – l’onore e il peso di una rielezione a Presidente. Ma ho compiuto questo gesto di responsabilità verso il paese, confidando che le forze politiche, a cominciare da quelle maggiori, sappiano mostrarsi a loro volta responsabili. E il primo banco di prova sta nel discutere e confrontarsi tra loro liberamente ma con realismo e senso del limite, senza mettere a rischio la stabilità politica e istituzionale, in una fase così delicata della vita nazionale”.

Per la prima volta Napolitano pone anche termini precisi al percorso avviato di recente in parlamento: “Di qui al 2 giugno del prossimo anno, l’Italia dovrà essersi data una prospettiva nuova, più serena e sicura. Andiamo avanti con coraggio per potervi riuscire. Ancora un augurio. Viva la Repubblica”, conclude.

Il videomessaggio di Giorgio Napolitano



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