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Le telecamere intelligenti che vigilano sui pannelli solari

Un gruppo industriale ha chiesto al Garante per la privacy di installare un sistema di videosorveglianza “intelligente”, dotato di riconoscimento dei movimenti e capace di proteggere cinque complessi fotovoltaici posizionati in zona poco frequentate.

Come tuteleare la privacy
La richiesta del gruppo è partita al fine di tutelare la sicurezza dei siti produttivi che si trovano in ampie aree lontano da centri abitati e che solitamente non richiedono la presenza di personale sul posto. Richiesta accolta dall’Autorità che riconoscendo le necessità del gruppo ha autorizzato l’attivazione delle nuove tecnologie a patto che vengano adottare adeguate tutele per la privacy. Quali?
Le telecamere dovranno essere opportunamente segnalate e potranno inquadrare solo le aree interne dell’impianto e l’area immediatamente attigua la recinzione.
L’’accesso via internet alle immagini conservate nei computer degli impianti potrà inoltre avvenire solo tramite connessioni protette e trasmissioni criptate.

Come funzionano le telecamere
Le società che gestiscono gli impianti hanno quindi chiesto di poter abbinare al normale sistema di videosorveglianza, dotato di telecamere fisse e “speed-dome” (brandeggiabili e dotate di zoom), una funzione di “motion control” in grado di rilevare automaticamente eventuali movimenti all’interno dell’area ripresa e di allertare immediatamente il personale di controllo. Le nuove funzionalità consentirebbero alle imprese di garantire la sicurezza delle infrastrutture da intrusioni e danneggiamenti, nonché di monitorare costantemente il corretto funzionamento degli impianti in modo da richiedere l’intervento di addetti sul posto solo in caso di eventi anomali.

Il rispetto dei lavoratori
Le telecamere potrebbero però riprendere l’attività del personale inviato a operare sul posto, ipotesi per cui le aziende coinvolte dovranno comunque operare nel rispetto dello Statuto dei lavoratori. Prima di avviare l’attività di videosorveglianza, le società dovranno attendere l’apposito nulla osta già richiesto alle competenti Direzioni provinciali del lavoro. In ogni caso, le riprese potranno essere utilizzate solo per finalità connesse alla tutela del patrimonio aziendale e non per il controllo a distanza dei lavoratori o per altri scopi non previsti.



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